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Zufall3177 ha riunito per quattro giorni 24 musicisti romani che usualmente non suonano insieme, incentivandoli all’apertura a nuovi mondi sonori, all’aggregazione musicale e alla crescita di una così detta "scena musicale" della capitale.

Coincidenza non è il nome di un gruppo né di una compilation, bensì di un album collettivo unico nel suo genere, nato dalla casualità: la maggior parte dei partecipanti fino a quel momento non si conosceva affatto, ma da anni operava in un panorama musicale comune. Le formazioni, create
dall’empatia del momento, hanno dato vita a brani che partendo dal terreno comune dell’improvvisazione spaziano tra free music, concreta, rock, elettronica e minimalista.

Il risultato è "coincidenza", potete ascoltarlo, amarlo o distruggerlo con le orecchie ... metafisicamente.

I musicisti di "Coincidenza" (in ordine casuale)

Renato Ciunfrini:basso, clarinetto basso, sax soprano, voce, oggetti.
Diego Mazzoni: batteria, effetti.
mich3177: chitarra, basso.
Giancarlo Esposito: chitarre, effetti.
Ben Presto: basso, oggetti, chitarra.
Luca Miti: pianoforte, pianoforte preparato e oggetti sonori.
Tiziana Lo Conte:voce, pianoforte, srudi.
Inke Kühl: violino elettrico con effetti.
Lorenzo Lustri: flauti, armonica, chitarrina, voce.
Giuseppe Montana: pianoforte, chitarra.
Michele Pellegrino: chitarra.
Lorenzo Labagnara: congas, didjeridu, basso, percussioni.
Pix:synth, piano.
Marcello Liberato: live electronics, suoni e rumori.
Toni Cutrone: batteria, piati, tamburi, voci.
Vincent Filosa: chitarra, voce.
Antonio Giannantonio: chitarra, voce.
Alex Mendizabal: voce.
Anna Guidi: pianoforte.
Manuel Cascone: voce, batteria.
Clangore: basso.
Francesco Petricca: batteria.
+1: chitarra.
Pino Perziano: chitarra.

Foto

Il prezzo del cd è di 12 euro comprese spese di spedizione (e di 7 euro senza).
Il pagamento è anche possibile tramite conto corrente.
Se scegli questa soluzione oppure se hai delle domande scrivi a: info@zufall3177.com

02 - Giancarlo Esposito, mich3177, Renato Ciunfrini.
13 - Antonio Giannantonio, Diego Mazzoni, Lorenzo Labagnara, Manuel Cascone,Giuseppe Montana, Pino Perziano, Pix, Vincent Filosa.
24 - Ben Presto, Diego Mazzoni, Inke Küll, Tiziana Lo Conte, Luca Miti, Marcello Liberato, mich3177, Renato Cuinfrini.

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Recensioni:

Interessantissimo esperimento questo contenuto in "Coincidenza", progetto nato sotto l’elgida di Zufall3177, etichetta romana qui all’esordio; la molla che fa scatenare il tutto è stata l’intenzione di produrre improvvisazioni in musica, con il coinvolgimento di artisti romani provenienti dalle diverse estrazioni. Ne partecipano in tutto ventiquattro, tra noti e meno noti, impegnati in ensemble misti che vanno dal duo all’ottetto. La prima parte del disco (in cui suonano tra gli altri membri dei Larsen Lombriki e dei Hiroshima Rocks Around), caratterizzata dalle graffianti chitarre di Giancarlo Esposito e di Michele Pellegrino, e dalla batteria di Diego Mazzoni, privilegia linguaggi avant-rock (tracce 2,3,4,5) e converge poi nel free rock jazz (in un binario che collega i compaesani Zu con collettivi storici di avanguardia jazz europea come Company) allorquando avviene l’incontro con i fiati di Renato Ciunfrini (tracce 9, 6, 12,). Gli episodi che seguono sono poi di difficile catalogazione, su tutti il connubio (riuscito) di cui alla traccia 11, tra percussioni tribali (i tamburi di Tony Cutrone), spoken word, post jazz davisiano e musica contemporanea (con Tiziana Lo Conte al pianoforte). Pur essendo l’impronta rock ancora molto presente (vedi tracce 15 e 13), la seconda parte del disco si avvia in territori più di avanguardia (esempio il duo Anna Guidi al piano / Lorenzo Lustri ai fiati, nella traccia 16). Da questo punto del disco in poi compare anche Luca Miti, vecchia conoscenza per i lettori di sands-zine, alle prese con piano preparato e oggettistica, a proprio agio sia nelle performance con line-up allargate (tracce 17) sia in situazioni più intime (il duo con Clangore al basso, nella traccia 25).
"Coincidenza" è un concentrato di rock, free jazz, avanguardia, contemporanea, musica concreta, performance teatrale (convincente l’inserimento delle voci di Tiziana Lo Conte, traccia 20, e di Alex Mendizabal, in apertura e in chiusura di disco) che offre una varietà di soluzioni (e questo era l’obiettivo a cui miravano gli autori del progetto), ma che colpisce soprattutto per l’omogeneità e la coesione delle tracce, merito di affinità elettive e di un brillante lavoro di produzione.

Alfredo Rastelli - Sandzine 
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"Coincidenza" è stata un'esperienza singola e singolare, proposta dalla novella Zufall3177: invitare 24 musicisti attivi nella scena romana in sala di registrazione, chiedergli di incidere improvvisazioni, stimoli colti sul nascere. Quindi formazioni atipiche di persone che molto spesso pur frequentando suggestioni musicali contigue nemmeno si conoscono. Il rischio in queste operazioni è la poca concretezza, la mancanza di linearità, come spesso accade quando si vanno a vedere ensemble di musicisti raggruppati in progetti estemporanei e assolutamente sterili. Al contrario queste 26 tracce godono di una progettualità che mi ha stupito, ogni momento ha la sua autonomia stilistica, con un’impostazione di base, una cadenza. Un inizio e -incredibile- una fine. Non è il solito calderone impro che dopo un po’ stanca, è un vero e proprio lavoro, completo nel suo non essere volontariamente tale. Quindi drone, noise, noisy-rock, rumorismo, vocalizzazioni teatrali e musica concreta. Ma cosa determina la riuscita di un improvvisazione? Non credo si possano declinare formule vincenti, ma si può presupporre che la genuinità degli intenti è elemento fondamentale de poi le energie che si creano attorno, ’ambiente, la dialettica del detto e del taciuto. Ma in fondo -appunto- è tutta una questione di coincidenze.

 Francesco De Figueiredo - Nero Magazine

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 Negli ultimi anni a Roma si è sviluppata un’interessante scena d’improvvisazione che partendo dal rock ha saputo poi evolversi in diverse modalità espressive tutte egualmente convincenti, come ad esempio testimoniano i lavori di Ossatura, Zu e Taxonomy pubblicati su prestigiose etichette internazionali come ReR Atavistic e Ambiances Magnétiques. Al di sotto della punta dell’iceberg c’è poi una massa compatta di musicisti "nomadi" legati al circuito meno visibile delle autoproduzioni e dei cd-r, che pur appartenendo ad aree diverse mostrano di possedere una sensibilità comunque ed una spiccata propensione per la sperimentazione. Il progetto curato dalla Zufall3177 è riuscito nell’impresa di coinvolgerne un numero cospicuo (ventiquattro) in quattro intensi giorni di sessions e registrazioni successivamente sintetizzati nei ventisei movimenti che compongono questo cd, a cui partecipano membri di Larsen Lombriki, Hiroshima Rocks Around, Stimmungblend, e That Noise From The Cellar ed improvvisatori come Luca Miti, Tiziana Lo Conte e Renato Ciunfrini. Il lavoro assume così la forma di "album collettivo" e la sa struttura pare solida e convincente: i brani sono in maggioranza sintetici e ricchi di energia, le oscillazioni del suono frequenti e talvolta estreme (si spazia dall’avant-noise del trio formato da Giancarlo Esposito, Toni Cutrone e Vincent Filosa al duo acustico per piano e flauti composto da Anna Guidi e Lorenzo Lustri), L’ispirazione costante ed autentica. Un’esperienza più che interessante, sia per i musicisti coinvolti che per tutti coloro che proveranno ad ascoltare il cd.

Massimiliano Busti - Blow up

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Coincidenza è un progetto che ha riunito ventiquattro musicisti dell’area avant/impro/noise di stanza a Roma, che hanno suonato insieme nei primi quattro giorni dell’estate 2005, confrontandosi, scontrandosi e trovando un feeling, una sintesi musicale partendo da punti assai distanti fra loro. Coincidenza è dunque una scommessa, provare a far interagire artisti che prima non si conoscevano o non avevano mai pensato a collaborare; il merito è di questa etichetta nata per l’occasione, Zufall3177, che ci si augura proseguirà l’opera con altri esperimenti. In questo cd sono presenti ventisei tracce improvvisate, tutte con formazioni differenti, ma già ad un primo ascolto si avverte una certa fluidità dei brani, che sembrano sfociare in modo naturale ognuno nella take successiva, componendo un mosaico di non facile lettura ma certamente invitante. I musici che hanno preso parte al disco provengono da band quali Larsen Lombriki, Dada Swing, Stimmungblend, That Noise From The Cellar, Hiroshima Rocks Around, Lasertag, addirittura i Gronge (nella persona di Tiziana Lo Conte, leggendaria vocalist del gruppo e ora alle prese con vari progetti), tutti inclini alla ricerca, chi dell’estremo per mezzo di distorsori e volute di feedback, chi della frantumazione della forma canzone e infine chi gioca volentieri con la rarefazione e il trattamento dei suoni. Il rischio di queste operazioni è che ne risulti un pastrocchio incomprensibile, oppure che una voce tenti (magari inavvertitamente) di sopraffare le altre. Qui invece questo pericolo è scongiurato, ogni partecipante sembra aver compreso il senso di Coincidenza, anzi tutti i contributi quasi si confondono, a momenti si fanno impercettibili e altrove determinanti (sul booklet è riportato per ogni brano chi ha suonato cosa). Come molti dischi del non-genere "impro", nonostante il necessario lavoro di scrematura delle registrazioni, non tutte le tracce risultano riuscite, talvolta si avverte una sensazione di "riscaldamento" fra i musicisti più che di vera jam; meritano menzione invece il quartetto di chitarre d’impronta Branca della traccia 3, il free noise del brano numero 11, con un notevole scambio tra il clarinetto di Renato Ciunfrini e la voce a scatti di Toni dei Dada Swing. Si prosegue poi fra flauti e didgeridoo che rivestono di nero le sembianze del disco, intermezzi memori della Skin Graft più folle, fino agli interventi di pianoforte e oggetti preparati che approdano in un punto imprecisato, fra elettroacustica e musica contemporanea. Tutti i pezzi sono piuttosto brevi, eccetto uno che supera i sette minuti  (il numero 21) e in cui si ascoltano anche campionamenti, manipolazioni elettroniche e rumori che si fondono compiutamente con piano, batteria, violino, basso, sax soprano e i vocalizzi della Lo Conte. Un valido esempio di cosa possono fare tante menti fertili messe insieme. Il cd si può ordinare per il momento solo sul sito dell’etichetta.

Italo Rizzo - sentireascoltare

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Per chi non lo sapesse, il panorama sperimentale romano non è mai stato florido come in questi anni. Volete dei nomi? Larsen Lombriki, Nexus, Oblomov, Trio Turco e molti altre realtà più o meno underground che minano il territorio musicale ripercorrendo -con un'estetica completamente diversa- le tracce dell'happening-form di MEV e di altri personaggi che spopolavano nei sessanta.

Oggi la sensibilità è cambiata, ma da questa lunga compilation/progetto/esperimento, che riunisce session registrate nella capitale durante l'estate del 2005, si capisce che l'eredità off-studio, mescolata alle esperienze d'oltreoceano (in particolare a tutto quello che è stato e che è John Zorn) hanno creato una generazione di musicisti/artigiani del suono free, quasi come se fosse ancora possibile ripartire da zero. Quasi come se non ci fossero stati i Sonic Youth o tutto il free di Braxton.

Questa lunga session ci dice che c'è ancora la possibilità di costruire musica con suoni concreti, usando gli strumenti in maniera nuova, senza voler a tutti i costi stupire (vi ricordate, una volta si diceva Nuova Consonanza...). Real-time composition? I talenti ci sono. Non occorre andare a cercare 'Off Site' o festival sperduti. Certo, la proposta è uno spunto, una pagina di diario. Ma molte volte gli appunti sono più belli del lavoro. Carpe diem, Zufall.

Marco Braggion - Kathodik

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